Tornare bambini
Il Natale è una festa che ho sempre amato fin da quando ero piccola e ricordo ancora la gioia con cui scrivevo le letterine a Gesù bambino promettendogli di essere buona e aspettando il suo arrivo nella notte più bella dell’anno …un bambino che nasce al freddo in una grotta con gli angeli che cantano “gloria in cielo e Pace in terra”. Ora i bambini sembrano aspettare solo Babbo Natale con i suoi regali e la poesia del presepe sembra svanire, fortunatamente non per tutti è così perché sarebbe veramente triste.
Da diversi anni amo trascorrere la veglia di Natale a San Lorenzo, nell’austera Basilica fondata a Firenze dai Medici, è una notte magica e il rito è molto bello con il Bambinello e il Vangelo che passano di mano in mano prima della celebrazione della S. Messa. Alla fine della liturgia tutti scendono nella Sala Donatello, sotto la basilica, per vedere la mostra dei presepi fatti dai bambini delle scuole, dalle materne alle medie. La semplicità è la parola d’ordine, molti sono costruiti con materiale di riciclo, flaconi del detersivo, bottiglie dell’acqua minerale, carta, gusci d’uovo, pasta… Uno carinissimo aveva i personaggi fatti con le mollette da bucato appese a dei fili, che fantasia!
Amo guardare quei presepi semplicissimi esposti a fianco a dei presepi meravigliosi costruiti da mani adulte, alcuni super meccanizzati con giochi di luce incredibili e la mia preferenza va a loro, a quelli nati dalle mani dei più piccoli, che hanno un sapore di spontaneità. Carolina e Giovanna, due delle bimbette che seguo al catechismo sono scese con me a vedere i presepi, non hanno sonno e sono eccitate all’idea che ad aspettarle c’è la cioccolata calda servita con pandoro e panettone, perché la tradizione a San Lorenzo è anche questa: vedere i presepi gustando la cioccolata e scaldandosi per affrontare poi di nuovo il freddo della notte.
Quando arrivo a casa sono quasi le due, ma sono felice e metto il mio Bambinello al suo posto nel cestino di paglia, poi si scartano i regali anche se per me ogni Natale il regalo più bello è sempre l’arrivo di quel Bambinello che viene a portare luce e speranza, Pace a tutti.
Cari amici che mi leggete, tanti auguri di Buon Natale e Pace a tutti voi, cercate sempre di restare un po’ bambini, è il modo migliore per vivere questa festa. Condividete la vostra gioia con chi amate, in questo giorno dite alle persone care quanto le amate e non solo con un regalo, è più importante farlo capire con un abbraccio, un bacio, un sorriso, una carezza sui capelli, proprio come si fa con i bambini…