Cioccolata che passione
Non posso nascondere che fin da bambina adoravo la cioccolata in tutte le forme: cioccolatini, tavoletta, Nutella spalmata sul pane… In Piemonte, dove sono nata, la lavorazione della cioccolata vanta una tradizione eccellente, del resto è il paese dei gianduiotti e di un delizioso dessert tipico: il bônet, che mia madre ci preparava la domenica e si apriva la caccia all’ultimo cucchiaio con i miei fratelli per finirlo…La passione crescendo è aumentata, tanto che sono diventata sempre più esigente; la cioccolata o è straordinaria, con ingredienti di qualità, oppure non mi interessa!!! La preferenza va a quella contenente da 60 a 80 per cento di cacao.
Da vera cultrice, anche dopo il trasferimento in Toscana, vado a caccia dei migliori produttori in sagre, fiere, esposizioni… dove si possono assaggiare diverse varianti del cibo degli dei. Da due mesi gli appuntamenti si rincorrono. A Firenze c’è stata la Fiera del Cioccolato Artigianale, al teatro Saschall dal 19 al 28 gennaio, fra gli espositori veri artigiani del cioccolato come Simone De Castro, la Dolceria Donna Elvira di Modica, la Boutique del Cioccolato di Firenze. Non posso non segnalare “Hemingway”, un locale fiorentino, vicino a piazza del Carmine, dove si può trascorrere un piacevole pomeriggio o una serata con amici gustando una cioccolata in tazza, semplicemente divina, ottenuta sciogliendo una tavoletta nella percentuale che ciascuno sceglie per soddisfare il proprio gusto. Il 2 febbraio ero alla mostra mercato“Cioccolosità” a Monsummano Terme, un piacevole centro termale vicino a Pistoia, noto per aver dato i natali al celebre poeta Giusti, di cui si può visitare la casa. Una rassegna di alta qualità dove erano ben rappresentati gli artigiani cioccolatieri che hanno resa famosa nel mondo la cosiddetta Chocolate Valley Toscana: Slitti, De Bondt, Catinari, Mannori, Corsini, La Molina. Interessanti anche gli stand siciliani di Assenza e Bonajuto e del Consorzio Cioccolatieri Torinesi. Un’occasione unica per gustare l’eccellenza nella cioccolata.
Ho partecipato a una delle degustazioni promosse da Slow Food il cui tema: la cioccolata estrema, mi aveva subito catturato. Esperienza rara di gustare una selezione di cioccolata con percentuale di cacao non al di sotto dell’80 per cento. Presenti tre produttori d’eccezione, che ci hanno guidato nella degustazione: dalla Toscana Catinari di Agliana e Slitti di Monsummano Terme, dalla Sicilia Bonajuto di Modica, azienda nata nel 1880 è la più antica fabbrica di cioccolata siciliana.
In abbinamento Slow Food proponeva: passito di Pantelleria, grappa e barolo chinato. Alla fine dell’incontro mi sono intrattenuta con Roberto Catinari e Pier Paolo Bonajuto a discorrere di cioccolata scoprendo che entrambi reputavano al primo posto per l’eccellenza dei semi di cacao, quelli provenienti dall’isola di Sao Tomè….
Che dire cari amici che mi leggete, la passione per la cioccolata è contagiosa. Per chi la ama davvero merita un viaggio la rassegna CioccolaTÒ, una grande festa della cioccolata che si sta svolgendo a Torino fino all’11 marzo. L’appuntamento è nella suggestiva piazza Vittorio Veneto, la più grande d’Europa, che in questi giorni è la più dolce del mondo. Il programma prevede musica, spettacoli, giochi per ragazzi e tante belle iniziative culturali. Buona cioccolata a tutti!!!
Dimenticavo se siete cultori dei dolci a base di cioccolata in Toscana c’è un indirizzo mitico: a Prato dovete assolutamente assaggiare la torta sette veli di Luca Mannori, ha vinto il campionato mondiale dei dolci al cioccolato ed è semplicemente sublime….
13 Comments:
Ciao Elfa,
che bello rileggerti. Grazie per essere passata da me e per le parole che mi hai scritto.
È la vera essenza della donna, che bisogna recuperare e mantenere giorno dopo giorno!
Un abbraccio
5:11 PM
La torta sette veli mi ha incuriosito, se dici che è così formidabile vale la pena andare a Prato ad assaggiarla, adoro la cioccolata proprio come te ....
Un abbraccione
Francesco
10:56 AM
Ciao Elfa, della torta sette veli anche io ne ho sentito parlare, essendo un'appassionata di cioccolata e varie bontà, curiamoci lo spirito con tutto il possibile, e anche il corpo risponderà.
Grazie un abbraccio
10:10 PM
Mi sono dimenticata di firmare, poi leggerò gli altri post, dai titoli sembrano o.k.
Un abbraccio
Simona
9:16 AM
Che dire leggendo la passione per la cioccolata mi sono ritrovato, sono un divoratore di cioccolata, migliora l'umore ed è un ottimo antidepressivo. Anch'io amo il tipo fondente perchè mi dà più soddisfazione, quella al latte la lascio ai bambini...
Andrò ad Agliana a conoscere Roberto Catinari, ho visto il suo sito e mi ispira molto.
Ciao ciao elfa cioccolatosa!!!!
12:27 PM
La cioccolata è un mito, ti toglie il malumore di dosso e ne mangio tantissima, conosco De Bondt a Pisa, ha una bellissima pasticceria,piena di prelibatezze e quando ci vai non usciresti più, se vado a Prato assaggerò la setteveli, ne parlano tutti e forse vale la pena di fare un viaggio
5:04 PM
Anche a me da piccina mia madre mi preparava sempre torte o budini di cioccolata, ma mi piacerebbe sapere che cos'è il bonet piemontese,hai mica la ricetta di tua mamma? Mi incuriosisce...
A presto cara Elfa
un abbraccione
Barbara
11:20 AM
potrei suggerire a lorSignori uno stimato (a parer mio molto bravo) cioccolatiere Fiorentino ?
andrea bianchini ....
7:31 PM
Ho letto molto volentieri il tuo post e venerdì con le mie amiche abbiamo pensato di fare un salto a Firenze per provare tutte queste prelibatezze!!! Se ti va vieni a trovarmi sul mio blog http://modaearte.blogoitalia.it/
6:47 PM
Curiosavo su vari blog e sono arrivata da te, davvero in Toscana ci sono così tanti fantastici produttori di cioccolata!!! Spero di avere un fine settimana libero per fare una maratona di cioccolata!!! Mi interesserebbe anche sapere qualcosa di quel dolce che ti preparava la mamma in Piemonte: Bonet....Se non è difficile vorrei farlo...
A presto
Doriana
P.S. Sono trevigiana!!!
8:01 AM
mi hai incuriosita con questa torta dei 7 veli (sembra un po' odalisca). Ha i assaggiato anche la torta pistocchi?
11:27 AM
Sono arrivata al tuo blog passando per Francesca, incuriosita dal nome (ho letto molto di elfi e dintorni)complimenti, tornerò a trovarti. Per fine mese sarò a Firenze e non potrò non fare una puntatina a Prato. La fascinosa torta dei 7 veli mi sembra molto molto intrigante. Ciao ciao!
10:41 PM
la sette veli è siciliana, venite a mangiarla in sicilia invece di nabbeggiare in toscana!!
hax!!
7:18 PM
Posta un commento
<< Home