Ricominciare a vivere
Questo inizio dell’anno è stato travagliato, rari i momenti felici e tante delusioni che ti spaccano il cuore in due e non riesci a rincollare i cocci, ma una voce dentro ti dice che ce la devi fare come altre volte, non bisogna fermarsi mai, la vita va vissuta con coraggio, amando anche quando ci si sente poco amati, perché che smette di amare impoverisce la propria esistenza. Amiamo senza considerare che l’intensità di un sentimento ci rende vulnerabili, non importa continuiamo ad amare.
Mai perdere la speranza, nella vita non bisogna lasciarsi sopraffare dalle avversità, esse ci fortificano. Possiamo essere feriti, a pezzi, come il guerriero dopo un duro combattimento in cui è rimasto sconfitto e ha rischiato la vita, allora si ritira a guarire le ferite e si prepara a rinascere per affrontare intrepidamente il mondo, per ricominciare a vivere.
Ho incontrato diverse amiche e tutte, chi più chi meno, sono in difficoltà, nei rapporti familiari, nel lavoro…alcune sembra siano sul punto di arrendersi, troppo provate dalla vita e allora dedico a loro e a voi donne di tutte le età che mi leggete uno scritto di Jack Folla che è riuscito a comprendere profondamente l’universo femminile. Il titolo è “Donne in rinascita” e ringrazio Valentina che me l’ha fatto conoscere, ho apprezzato queste righe fin dal primo istante in cui le ho lette:
Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti da la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l’esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l’aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s’infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: c’è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: “Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così”. E il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo che ami alla follia. In quell’uomo ci hai buttato dentro l’anima; ed è passato tanto tempo, ce ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c’è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine. Ed è stata crisi. E hai pianto. Dio quanto piangete! Avete una sorgente d’acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l’aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato. Quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. “Perché faccio così? Com’è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?” Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? È da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente. Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa.
È un’avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo “sono nuova” con una gonna a fiori, o con un fresco ricciolo. Perché tutti devono capire e vedere: “Attenti: il cantiere è aperto. Stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse”.
Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a novembre. Quando meno te l’aspetti. (Jack Folla)
In questi giorni di fine gennaio fa molto freddo, spesso il cielo è nuvoloso, ma per le donne in rinascita riappare il sole ed è già primavera.
10 Comments:
Mamma che bello....mi incanto a leggerti....
8:07 PM
mi è piaciuto tantissimo questo scritto sulle "donne in rinascita" è proprio vero noi donne riusciamo a rimetterci in piedi anche dopo centinaia di cadute, raccattiamo quel poco coraggio che ci è rimasto e torniamo a lottare... non ci arrendiamo mai!!!
12:04 AM
è vero le donne hanno delle risorse inesauribili sono come le canne sbattute dal vento si piegano fin quasi a spezzarsi ma poi si rialzano e allungano le fronde verso il cielo, come le canne hanno radici profonde che germogliano quando diventano madri, mogli, amanti, compagne o più semplicemente amiche perchè una donna ama sempre al cento per cento...
12:11 PM
cara Elfa mi piace questo post dedicato alle donne, è vero noi uomini a volte vi facciamo soffrire, e anche molto, però anche voi non scherzate.......
1:40 PM
Cara Elfa, ho letto con grande attenzione il tuo intenso post dedicato alle "Donne in rinascita". Concordo pienamente con ciò che hai scritto... Ritengo che sarebbe necessario ricordare maggiormente il coraggio delle Donne e la loro capacità di reinventarsi ed emergere dalle situazioni più difficili.
Il coraggio delle Donne merita una festa non di un solo giorno, ma di tutto l'anno... :-) :-)
3:14 PM
Per Lory,
peccato che tu non lo abbia capito....
ma è la vostra festa sempre...ogni giorno.....
siete al centro del mondo e al centro dell'umanita' sempre e comunque. siete donne indispensabili
stupende
isopportabili
affascinanti....
e spesso troppo spesso abbassate il vostro livello intellettivocercando di ostentare cio' che in realta' non siete
e cosi' solo cosi' che offendete voi stesse.
6:09 PM
Rinascere è una cosa meravigliosa, impulsi vitali che sembravano soffocati riemergono e la donna si rinnova, ritrova il suo coraggio e l'energia per riaffrontare la vita...
un abbraccio a Elfa da Grazia
2:14 PM
GRAZIE....
sono passati 2 anni e mezzo dalla pubblicazione di questo testo...
ed io lo trovo ora, alla ricerca di un aiuto ne l mare infinito di Internet...
L'ho letto e ho pianto. Certamente come molte altre donne...
Ma dopo 4 anni da una brutta "caduta" sono ancora per terra...
Vorrei alzarmi, vorrei ricominciare... ma da sola sembra proprio non ce la faccia...
Proverò finchè ne avrò le forze...
anche se non importa a nessuno...
Lo sguardo del mondo è da un'altra parte, e il massimo che si può ottenere è qualche parola banale che ti lascia ancora più sola di prima...
Sono certa di non essere l'unica intrappolata in un limbo, in attesa di "ripartire", di ricominciare... e allora mi chiedo, dove possiamo incontrarci noi briciole di donne, noi anime spezzate, ma ancora con un lumicino di speranza?
Non ci salverà nessuno, lo sappiamo... ma se solo potessimo incontrarci sono certa che assieme, aggrapparci l'una all'altra, potremo farcela.
Ma siamo disperse e non riusciamo a trovarci.
E da sole, NON per tutte, anche mettendocela veramente tutta, non riusciamo a farcela.
E quel che è peggio, nessuno ci crede o lo capisce...
Grazie di questo spazio.
karolhope2@hotmail.com
11:24 AM
sn capitata quiXcaso...ho scritto la parola ricominciare...xke purtroppo mi trovo in qlla fase ke nn mi riconosco+e nn so veramente cm rialzarmi...la cosa+brutta è sapere k nn mi manca nulla all'apparenza:22 anni,figlia unica,principessa di casa,inteligente bella...ma purtroppo io mi vedo senza via d'uscita o di rinascita...senza una speranza e nemmeno la voglia di sperare o sognare...xke delusa l'ennesima volta da qll'amore ke vorrei cosi tanto ma ke ogni volta si risolve in una bolla di sapone e una delusione sempre piu pesante...mi sento male...giorni ke nn mangio più, riposare nn so piu cos'è xke nonostante sempre a letto qndo kiudo gli occhi me lo ritrovo sempre in testa cn tutte le cose fatte insieme...e qndi sto sempre peggio...qndo finirà tt qsto?sembra interminabile...skusate lo sfogo... nereide87@hotmail.it
12:53 PM
bellissima davvero
peccato che molte donne come la sottoscritta non hanno più voglia di rialzarsi perchè possono passare mesi o anni e poi ti ritroverai di nuovo ancora a dover ricominciare tutto da capo
3:28 PM
Posta un commento
<< Home