Amore per la scultura
Una vita a scolpire estraendo dalla terracotta e dal bronzo figure piene di suggestione, che ti incantano con la loro intensità, una grande artista, una cara amica... Sono felice per Amalia Ciardi Duprè, scultrice d'arte sacra, che il 3 dicembre riceverà a Firenze, nella splendida cornice del Salone dei 500 di Palazzo Vecchio, "Il Fiorino d'oro": un riconoscimento prestigioso per una limpida carriera all'insegna della riservatezza. Il suo amore per la scultura dura da oltre cinquant’anni, nel 1957 fu premiata ad Assisi in occasione della Mostra d’arte sacra alla Pro Civitate Cristiana e da allora ha allestito numerose personali e partecipato a Biennali d’arte e mostre in Italia e all’estero.
Amalia è una donna semplice, innamorata della vita che ti accoglie sempre con un sorriso e gli occhi che brillano luminosi, pieni di espressione; la sua figura emana la grande forza d'animo che la sostiene anche nei momenti difficili della vita. Amo conversare con lei che ha fatto tesoro dell'arte di vivere e dei talenti che Dio le ha donato, talenti dedicati in particolare a tante sculture, non solo sacre, nate dalla terra, dall'argilla forgiata dalle sue mani, che modellata si muta in figure di un'umanità così intensa da sembrare vive.
Una delle mie passioni è camminare nei boschi, sentire l'odore della terra, dei tronchi ricoperti di muschio e la passeggiata preferita è recarmi alla chiesa di S. Lorenzo e S. Maria a Vincigliata, sulle colline fra Fiesole e Settignano, immersa fra ulivi, vigneti e boschi di cipressi.
Nell'abside della chiesa c'è il capolavoro di Amalia tre pareti con raffigurate scene bibliche tratte dell'Antico e del Nuovo Testamento, nove anni di paziente e assiduo lavoro, per realizzare un percorso sacro in terracotta che parte dalla creazione e dal peccato di Adamo ed Eva per giungere alla venuta di Cristo e al Giudizio universale.
Al centro dell'abside domina un Cristo con le braccia che sembrano volersi staccare dalla croce e abbracciare il viandante che, nella sua passeggiata fra le ridenti colline, si sofferma in questo angolo di Paradiso e fa una sosta raccogliendosi in preghiera.
Sotto la crocifissione è raffigurata la morte di Adamo: la figura di Eva in ginocchio, curva sul corpo dell'amato, è talmente toccante che non resisto all'impulso di accarezzarla quasi a lenirne il dolore. Il cotto non è come il marmo che rimane freddo, se continui a toccarlo si scalda ed Eva sembra vivere sotto le mie mani, vorrei asciugare le lacrime e stringerla forte. Accanto ad Eva le donne della Bibbia: Sara, Rebecca, la regina Ester e Giuditta, che regge fra le mani la testa di Oloferne, il re assiro da lei decapitato per salvare il suo popolo.
La piccola sacrestia, a lato dell'altare, cela un'altra sorpresa nata dalle mani di Amalia, una parete con la storia di S. Lorenzo, diacono e martire, e una splendida Madonna.
A fianco della chiesa c'è il piccolo giardino della canonica che con Amalia abbiamo battezzato "Il giardino dell'anima", un luogo per ritrovare la pace. Percorrendo il piccolo sentiero fra fichi, vigne e pergolati si arriva sul retro dell'edificio. Ecco la casa e lo studio dove per tanti anni Amalia ha lavorato, dalle vetrate si intravedono il forno e le mensole con i bozzetti.
Accanto agli ulivi due sculture: un S. Francesco d'Assisi con il lupo pacificato, accovacciato ai suoi piedi e Gesù crocifisso che invece di essere inchiodato alla croce è un "Cristo fra gli ulivi", il corpo appoggiato al tronco rugoso, le braccia fra le fronde protese verso il cielo. Sotto la tettoia alcune formelle e statue in terracotta, fra cui una madre a seno nudo che solleva un bambino, con un gesto gioioso di grande tenerezza.
Cara Amalia, anche Elfa vuole esprimerti tutta la sua tenerezza e la gioia per averti conosciuta, sei una donna speciale, grazie di esistere…
9 Comments:
carissima Elfa, ma che bella persona deve essere la tua amica Amalia, una donna che ha avuto una vita intensa e piena di soddisfazioni, i miei complimenti per aver ottenuto "Il Fiorino d'oro: il giusto riconoscimento per "un'artista dalle mani d'oro".
ti abbraccio Barbara
12:15 PM
ciao Elfa, non ho tempo ora ( sto lavorando) per leggere tutti i tuoi scritti ercio' rimando a stasera ma intanto ti saluto ,arrivo dal blog di Elfo,
un abbraccio Edera
12:46 PM
uff scusa se vuoi trovi da Elfo i link alle mie stanze
ciao
Edera
12:46 PM
ciao Elfa ti ho risposto nel mio blog al commento su "vedo tutto nero" :-)
nooo..anzi au contraire..ma te lo lascio leggere la' che senno ti tedio:)
grazie per la tua presenza...ti ho lasciato di la un link guarda..
http://consigliereedera.splinder.com perche' magari capisci un pochino di piu' che il caso non esiste e perche' ci siamo conosciute.
bacione
Edera
12:48 PM
Bello bello bello!!!!!!:D Sono contentissimo che persone come te visitino il mio blog, ci si arricchisce sempre più di nuove meravigliose esperienze!Leggi quello ke leggo io e scrivi di ciò che più mi interessa...è straordinario!Inutile dirti che passerò spessissimo a leggertie che se sei interessata ad uno scambio links io sono pronto ad inserirti tra i miei, fammelo sapere!Passa anke tu trovarmi quando vuoi...è un piacere grandissimo per me...CIAUZ!!!!;D
1:21 PM
Carissimi Irago e Baby, grazie per la vostra visita sono contenta di avere nuovi amici oltre ad Edera, Elfo.....
Fa piacere vedere che c'è qualcuno che apprezza quello che scrivi, a Irago un super o.k. per lo scambio dei links, voglio già mettere quelli di Elfo ed Edera, se poi mi dice di sì vorrei mettere anche i "Pensieri al vento" di Baby, sono molto belli, scritti con cuore e sentimento, però dovrete aspettare un pochino, perchè deve farlo il mio amico Filippo, regista vagabondo e democratico, che mi ha aperto il Blog. Sono brava a scrivere, ma una frana con tutto ciò che è elettronica, sarei capace di cancellare tutto, pazientate solo un pochino, siete già tutti nei miei "preferiti" e vi guardo sempre!!!
Jack Kornfield ha scritto che "le cose più importanti della vita non sono né straordinarie né grandiose. Sono i momenti in cui ci sentiamo toccati gli uni dagli altri".
Impegnamoci a scrivere su temi che tocchino il cuore umano è un piccolo passo per sconfiggere quell'aridità di sentimenti che sembra imperversare nel mondo.
Oggi, cara Baby, mi sono emozionata quando Amalia è salita sul palco nel Salone dei 500, lei per me non è solo un'amica, è la madre che non ho più, è un angelo custode che mi dà tanti consigli nella vita, parlare con lei mi arricchisce e poi come me è sulla via della bellezza, la bellezza che trovi nell'arte, la bellezza del creato, la bellezza del "giardino dell'anima" dove il visitatore è accolto da un angelo in terracotta che abbraccia con le sue ali uomini, donne e bambini. All'ingresso del giardino ho messo le parole di Kahlil Gibran:
La bellezza non è un bisogno, ma un’estasi. Non è una bocca assetata, né una mano vuota protesa in avanti, ma un cuore infuocato e un’anima incantata. Non è la linfa nella corteccia rugosa, né un'ala attaccata a un artiglio, ma un giardino sempre in fiore e una schiera d’angeli sempre in volo.
Un abbraccio elfico a tutti...
9:18 PM
Ti ringrazio! Provvederò quanto prima a linkarti nel mio blog e sarò onorato di essere menzionato nel tuo!Ho letto il post "sentirsi Amato" ed è stupendo...Da oggi avrai un visitatore in più accertato! Grazie ancora...sei sempre la benvenuta nella mia dimora!;D
11:03 PM
ciao Elfa, aspetto un tuo nuovo scritto con cui regalarmi. Parto domani per qualche giorno di relax in una delle piu belle citta al mondo... Parigi. Ci sentiamo al mio ritorno. Bacioni Elfo
12:38 PM
adoro Hesse....grazie per la citazione:)
3:05 PM
Posta un commento
<< Home