Le "rune" sono segni di scrittura nell'alfabeto dei popoli nordici e gli elfi i piccoli geni dell'aria nella mitologia nordica. Come Elfa desidero comunicare parole di saggezza, pace e solidarietà fra i popoli, aiutare le persone a ritrovare se stesse, ad avere più autostima e a vivere meglio la loro vita. Occorre iniziare e terminare la giornata con un sorriso. Amare sempre appassionatamente l'esistenza e le persone che incontri sul tuo cammino.

venerdì, ottobre 14, 2005

Calma

Accade nella vita di attraversare periodi in cui ci si sente frastornati, delusi dal mondo, immersi in problemi che ti avvinghiano come in una trappola, tanto da provare una sensazione di impotenza… Sembra che le forze, che ti hanno aiutato a superare mille difficoltà, all’improvviso siano svanite e tutto ti precipita addosso, anche quello che prima poteva sembrare facile da affrontare ora si erge come un macigno invalicabile.
Siamo assaliti da mille paure legate al passato, ma soprattutto al futuro che appare tenebroso, è come se dovessimo affrontare la tempesta e ci sentiamo indifesi sulla barca in balia delle onde nel mare agitato, con il timone che non risponde più ai comandi e le vele sbattute e lacerate dal vento. Mantenere salda la fede è difficile, vacilla proprio come la barca, eppure nessuna tempesta ci dovrebbe scoraggiare sapendo che Dio, come scrive S. Agostino, “è con noi anche quando ci crediamo soli, ci ama anche quando sembra che ci abbandoni”.
Non bisogna mai disperare dopo il temporale può tornare l’arcobaleno, non perdere la calma e nell’oceano della sofferenza riflettere su quanto abbiamo avuto e potremo ancora avere di bello dalla vita. Anche se il dolore che proviamo è forte non deve farci chiudere gli occhi al vivere il presente godendo della bellezza di un giardino fiorito, della luna che fa capolino in mezzo ai rami degli alberi... Il dolore si può superare aprendoci verso gli altri, scoprendo che c’è chi ha bisogno di noi ed è infruttuoso rinchiudersi in un bozzolo, quando il mondo là fuori attende il nostro contributo.
La solitudine e tristezza del cuore possono essere consolati dalle parole rassicuranti e dall’abbraccio di un amico, dalla lettura di un buon libro,... da una meditazione che ci induce alla calma, al saper vivere e cogliere tutto quello che accade ad ogni istante.
Mi vengono in mente le parole del celebre “SE” di Rudyard Kipling (1865-1936), che nei momenti di grandi difficoltà rileggo con attenzione, concentrandomi su ogni singola frase a iniziare dalla prima che invita proprio a mantenere la calma, per concludersi con l’affermazione che si diventa veri uomini quando si riesce a dare il giusto valore ad ogni istante della nostra vita, gioioso o doloroso che sia.

Se riesci a mantenere la calma
quando tutti attorno a te la stanno perdendo;
Se sai avere fiducia in te stesso
quando tutti dubitano di te,
tenendo però nel giusto conto i loro dubbi.
Se sai aspettare senza stancarti di aspettare
o essendo calunniato non rispondere con calunnie,
o essendo odiato non dare spazio all'odio,
senza tuttavia sembrare troppo buono
né parlare troppo saggio…
Se riesci a sopportare di sentire la verità
che tu hai detto distorta da imbroglioni,
che ne fanno una trappola per ingenui;
o guardare le cose - per le quali hai dato la vita - distrutte
e umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori…
Se sai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi
a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più
e così resistere quando in te non c’è più nulla
tranne la volontà che dice loro: “Resistete!”
Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà,
o passeggiare con i re senza perdere il tuo comportamento normale.
Se non possono ferirti né i nemici
né gli amici troppo premurosi.
Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;
Se riesci a riempire l'inesorabile minuto
dando valore ad ogni istante che passa
tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa
e - quel che più conta-
tu sarai un Uomo, figlio mio!
Rudyard Kipling

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

.... il "SE"....
parola importante che si porta
dietro anche tanti "MA" e "FORSE"...

è bello il "pezzo" di Kipling...
se riusciamo a metterlo in pratica
vivremmo meglio...

oppure

se riusciamo a vivere essendo
semplicemente noi stessi
senza farci influenzare dagli altri,
dagli sterotipi, da quello che si aspettano da noi .....,
dalla volontà degli altri che spesso ci plagia e ci porta a fare
cose che non vorremmo....

se semplicemte ci lasciassimo andare e ci facessimo portare
dal vento come una foglia ...
così semplicemente prendendo
ciò che viene.... senza crearci
aspettatieve e senza adoperare
la mente che spesso ci porta
a vedere i fatti in modo distorto...

se riuscissimo in ciò forse
vivremmo meglio.....

...in questa giungla di pazzi scatenati che chiamano civiltà....
sempre in corsa ad inseguire non si sa cosa....

7:57 PM

 
Anonymous Anonimo said...

ciao Elfa, il "Se" di Kipling piace molto anche a me forse dovremmo tutti tenerlo a mente quando ci facciamo trascinare dall'ira e non riusciamo a mantenere la calma. Non rispondere a chi ti calunnia è poi difficilissimo....

10:41 AM

 

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