Le "rune" sono segni di scrittura nell'alfabeto dei popoli nordici e gli elfi i piccoli geni dell'aria nella mitologia nordica. Come Elfa desidero comunicare parole di saggezza, pace e solidarietà fra i popoli, aiutare le persone a ritrovare se stesse, ad avere più autostima e a vivere meglio la loro vita. Occorre iniziare e terminare la giornata con un sorriso. Amare sempre appassionatamente l'esistenza e le persone che incontri sul tuo cammino.

venerdì, settembre 29, 2006

Incantevole "Villa La Vedetta"

Cari amici di Elfa sono sparita per quattro mesi, ma ora sono tornata a scrivere, vi chiederete dove ero finita? Ecco la risposta: ho studiato e superato l'esame per diventare "Food & Beverage Manager" presso il Centro di Formazione Professionale del Comune di Firenze e trascorso più di due mesi a lavorare in un albergo da sogno: "Villa La Vedetta". Un'antica dimora fiorentina dell'Ottocento, affacciata sulla collina che domina Firenze, è stata trasformata in hotel a cinque stelle, con 18 camere esclusive e annesso ristorante "Onice", insignito di una prestigiosa stella Michelin.
La villa è immersa in un lussureggiante giardino a lato del Piazzale Michelangelo con vista incomparabile sulla città, ma la bellezza del luogo è solo la cornice, il quadro è l'ambiente con gli innumerevoli personaggi che lo animano.
Questo articolo è dedicato a loro, ai colleghi ed amici con cui ho condiviso un periodo bellissimo, mi sono sentita accolta con calore in una grande famiglia, coordinata con entusiasmo e fermezza dal direttore Samuel Porreca. L'esordio è stato con il servizio prime colazioni e ho incontrato Raffaella, sempre allegra, sprizza gioia da tutti i pori e si sa la gioia è contagiosa. Raffa è la regina indiscussa della caffetteria, il suo cappuccino è da "oscar"!!! Del resto le origini napoletane le danno un tocco in più che trasfonde in quel caffè, arricchito da una schiuma perfetta e compatta... i clienti la amano per il suo modo di fare simpatico, ma non invadente e si sentono coccolati fin dal mattino. Cominciare con la colazione nella saletta "Aurora" è come dire "buon giorno" a Firenze. Il buffet è formidabile e nel periodo estivo l'apparecchiatura è sulla terrazza, gli uccellini svolazzano sugli alberi e becchettano sul pratino all'inglese, sullo sfondo il cupolone di Santa Maria del Fiore, il campanile di Giotto.... un angolo di paradiso all'insegna del sorriso e della gentilezza. Il calore dell'accoglienza in reception, condita da grande professionalità, passa attraverso i volti sorridenti di Carolina, Marie, Serena e gli occhi a mandorla di Miyako, che ci aggiunge la pacatezza orientale. Non dimentichiamoci dei colleghi maschi, saluto i cari ragazzi della reception, i gentilissimi facchini e i cuochi della caffetteria, i maître che si sono avvicendati, un abbraccio particolare ai ragazzi con cui ho lavorato in sala, Vasile, Niccolò ed Andrea. Un grazie a Isella che è maestra di perfezione nel servizio a tavola, alle fantastiche governanti Maria e Anna, un caro ricordo per tutte le cameriere e a Stefano magico manutentore.
Sapete tutti benissimo che il mio cuore batte per lo staff della cucina del ristorante, la cui veranda si affaccia sullo splendido giardino e sulla piscina dell'hotel. Sono stata ammessa con Aurelie, dolce stagista francese di Strasburgo, a collaborare per un breve periodo in una fucina di creazioni di altissimo livello, atte a soddisfare i palati più esigenti. Non è facile dirigere una cucina stellata in un ambiente di ridotte dimensioni, ma lo chef Andrea Accordi sa coniugare la capacità di gestire le risorse umane all'estro creativo. Nel menù i sapori della cucina occidentale sono impreziositi dal sapiente uso delle spezie e da influssi asiatici derivanti da anni d'esperienza maturata all'estero ed in particolare al ristorante Regatta del Royal Meridien di Phuket. La brigata di cucina è ben affiatata con i simpaticissimi Luca, Marco e Stefano coadiuvati da stagisti.
Una menzione particolare all'ottimo Massimiliano Blasone, un acrobata della pasticceria, i suoi dolci sono una delizia per gli occhi e per il palato. Decorare è un arte che raggiunge vertici assoluti nell'abile pasticciere e ne rimani affascinato, tanto che non vorresti distruggere le meravigliose costruzioni, ma poi la gola prende il sopravvento ed è il trionfo del gusto... Caro Max grazie per le tue lezioni di pasticceria, vedere te, Andrea e i fantastici ragazzi della cucina al lavoro è stata un’esperienza incredibile!!
Spero di non aver tralasciato nessuno, lo sapete che mi mancate tutti quanti e mi piacerebbe tornare a lavorare con voi!!!!
Dimenticavo… un ringraziamento tutto speciale al prof. Ivano Bencini che ha sponsorizzato la mia candidatura allo stage nell’incantevole “Villa La Vedetta”.